Vita - Amore - Morte
Porto le stigmate di un mondo scomparso. Un mondo che, vibrante ai ritmi dei venti meltemi, canta le manades e le risate della mia infanzia.
La vita è così fatta che trascende i nostri vagabondaggi: questa fuga che, disgelo dei miei fiumi interiori, squarcia il velo delle mie identità traviate. Ad ogni cuore combattente, l'amore è orizzonte: non è Umanità senza terra e tradizione.
Questo santuario, la mia Camargue ne è la memoria illustre. L'evidenza di un tempo che, con i suoi soffi sauroctoni, mi assolve dalle mie tenebre. I miei antenati non si sono sbagliati: l'asilo è la mia casa. Come una rosa ha la sua spina, la mia anima ha il suo profumo.
O Terra nutritrice, la morte è la tua visione. L'immutabile uguaglianza dei nostri respiri: ai tormenti delle tue acque, venero il tuo corso distruttivo. La mia arte è una fondazione.
Stanislas.














